Acquistare l’asciugatrice è molto importante, così come lo è anche capire quali siano i fattori che devono essere presi in considerazione per fare il giusto acquisto. Per esempio, sicuramente dovremo prestare attenzione alla tecnologia di funzionamento sulla quale questo elettrodomestico si basa. Infatti, proprio il suo concetto chiave è lo stesso, cioè che il riscaldamento all’aria va a prelevare dall’esterno appunto l’aria, mentre andrà a prelevare la ventilazione all’interno del cestello. Ci sono dei metodi diversi con cui l’aria calda viene poi generata e infatti è importante conoscerli, dato che ci sono delle significative differenze proprio per quanto riguarda il consumo energetico tra le due tipologie.
Asciugatrici ventilate
Questa tipologia di asciugatrice è quella che appartiene oramai alla vecchia generazione, per cui dal punto di vista meccanico è sicuramente un elettrodomestico molto semplice:
- appunto, l’aria che viene prelevata dall’esterno viene subito dopo fatta passare con una resistenza elettrica che sarà molto calda e che verrà anche immessa nel cestello. Data la sua semplicità tecnologica, questa risulta essere una tipologia di asciugatrice che sarà molto più economica all’acquisto. Infatti, come potremo aver intuito, quelli che saranno i consumi energetici risultano molto elevati e potranno annullare in poco tempo il risparmio iniziale. Di norma, non troverete mai specificato nei dati tecnici nel caso in cui l’asciugatrice che stiamo considerando vada ad appartenere a tale tipologia, a differenza di quello che accade per le asciugatrici che sono a pompa di calore.
Nel caso in cui non ci siano altre indicazioni, potrete essere certi che sicuramente un’asciugatrice che non avrà una pompa di calore e che si troverà nella fascia energetica A o anche al di sotto, apparterrà alla tipologia ventilata.
Asciugatrici con pompa di calore
Questa altra seconda altra tipologia di asciugatrice è quella che si distingue dalla precedente per quanto riguarda l’aria calda che viene generata da una pompa di calore che sarà interna alla macchina. Questa soluzione sarà molto più complessa della precedente da quello che è il punto di vista tecnologico, e per tale motivo le asciugatrici che hanno la pompa di calore saranno molto più costose rispetto a quelle che sono ventilate. Però, va detto che in questo caso il consumo che riguarda il costo energetico di una pompa di calore è sicuramente inferiore rispetto a quello che viene richiesto dallo stesso riscaldamento di una resistenza. Proprio per tale motivo, già dai primi anni di utilizzo, l’asciugatrice che la pompa di calore va a ripagare ampiamente l’investimento che viene fatto all’acquisto. Non a caso, le asciugatrici che sono nella fascia energetica più alta, quindi dalla classe A+ in su, appartengono proprio a questa tipologia.
Consumi
Eccoci alla parte del tema che è molto sensibile e che deve essere assolutamente preso in considerazione dal momento dell’acquisto, stiamo parlando dei consumi. Come infatti, abbiamo già accennato, l’avvento stesso della tecnologia con la pompa di calore ha consentito sicuramente un balzo in avanti per quanto riguarda questo campo, di modo che ha abbattuto i consumi rispetto alla stessa precedente generazione delle asciugatrici che sono ventilate. Le asciugatrici rientrano tra quegli elettrodomestici per la quale esiste l’obbligo di etichettatura energetica:
- proprio per questo motivo, andremo a vedere più avanti, come questa etichettatura possa facilitare di molto quella che è la comprensione dei consumi e anche di tutte quelle che sono le prestazioni della macchina.
Quanto consuma l’asciugatrice?
Anche per quanto riguarda tutti gli grandi elettrodomestici, pure nel caso delle asciugatrici l’efficienza energetica per quanto riguarda i vari modelli dovrà essere suddivisa in classi:
- si parte dalla classe più alta, che corrisponderà a quella con il minor consumo, quindi A+++, fino alla classe più bassa che è D.
Il calcolo che viene eseguito per quanto riguarda l’assegnazione della fascia energetica, viene fatto a seconda di alcuni parametri che vengono stabiliti dalla UE:
- difatti essi sanciscono che proprio il riferimento dovrà essere quello di 160 cicli “standard” per l’asciugatura, quindi a pieno ma anche a mezzo carico.
- i consumi reali, per logica, potranno differire a seconda di quella che è la frequenza d’uso dell’asciugatrice e dallo stesso tipo di programmi che si utilizzeranno.
Di norma, tutte le asciugatrici che sono più piccole, da 5 kg con carico massimo, hanno sicuramente dei consumi inferiori, mentre se dovessimo salire con la capacità di carico, quindi un massimo di 10 kg, logicamente tenderanno a salire anche i consumi elettrici. Adesso, per fare una stima del costo annuo si ipotizza che ogni kWh dovrà avere un prezzo di 0,20 euro, ma tale valore è chiaramente indicativo e potrà essere sostituito con un costo che viene poi pattuito dal tipo di contatto con la società di fornitura elettrica.
Come leggere l’etichetta energetica dell’asciugatrice?
Prima di tutto dobbiamo dire che non tutte le asciugatrici presenteranno la stessa etichetta. Un altro elemento che poi va a incidere sul tipo delle voci che vengono riportate sull’etichetta energetica è sicuramente il meccanismo di funzionamento. Infatti per le asciugatrici a condensazione è presente un campo in cui viene riportata la classe di efficienza di condensazione. Invece, per quanto riguarda le asciugatrici a gas sarà poi riportato il valore che è relativo alla quantità del gas che viene assorbito.
Classe di efficienza energetica
Il primo valore che si dovrà osservare viene riferito a quella che è la classe di efficienza energetica. Ad ognuna infatti corrisponderà un determinato numero che riguarda i consumi per quanto concerne l’energia elettrica. Infatti, anche per ciò che riguarda le asciugatrici, la classe di efficienza energetica più alta sarà di conseguenza la classe A+++:
- a questa corrisponde un consumo energetico che sarà inferiore a 1,5 kWh per ciclo.
Dovete sapere che i modelli che consumeranno di più sono quelli di classe energetica D, con un consumo per ciclo che potrà essere pari o superare anche i 5 kWh. Per quanto riguarda sempre l’etichetta energetica della stessa asciugatrice, dovranno essere indicate nella parte sinistra tutte quelle che sono le classi energetiche, ognuna che avrà un colore diverso:
- verde per la più alta, rosso invece per quella più bassa.
Infine, sulla parte destra sarà specificata quella che è la classe energetica a cui apparterrà il modello.
