Ci sono diverse tipologie di asciugatrici, non sono tutte uguali, ma esistono:
- elettrica,
- a condensazione,
- a pompa di calore,
- a gas.
Il loro prezzo e anche quello che potranno consumare dipenderà ovviamente a seconda della tipologia. Per quanto riguarda le asciugatrici elettriche, esse si vanno a dividere in stendini elettrici o asciugatrici dette a palla, che possono costare poco così come tanto a seconda delle loro funzionalità. Più o meno quello che si andrà a pagare mensilmente dipende da tanti fattori, come per esempio la stessa capacità di carico dell’elettrodomestico, così come il costo dell’energia elettrica a seconda di quale fornitura avremo.
Le asciugatrici a condensazione sono quelle che di solito saranno molto più costose, rispetto sicuramente a una asciugatrice elettrica. I prezzi possono partire dai 200€, ma potremo anche trovarci a dover spendere qualche centinaia di euro in più se volessimo dei modelli più affidabili. Tali asciugatrici si collocano in quella che è definita la classe di efficienza energetica B.
Le asciugatrici a pompa di calore sono quelle che risultano molto meno costose in fatto di mantenimento rispetto al precedente modello a condensazione, ma hanno anche un prezzo più alto sul mercato. Quindi, si guadagna per quanto riguarda il fattore consumo, ma si spenderà molto al momento dell’acquisto. Ci sono modelli che partono dai 400 euro a salire fino a 1000 e, a volte, anche oltre. Chiaramente porteremo a casa un modello top di gamma. I costi d’acquisto, in ogni caso, ne valgono, dato che poi andremo a risparmiare per quanto riguarda il consumo. Considerate che la classe di efficienza energetica sarà da A ad A+++.
Le asciugatrici a gas, invece, sono quelle che avranno le spese di mantenimento più o meno uguale ai modelli che sono a pompa di calore. Non si trovano facilmente in Italia, infatti hanno anche bisogno di un tecnico specifico per poterle installare, perché sono simili alle caldaie. Inoltre, la spesa per quanto riguarda il consumo è molto vantaggiosa. Perché utilizzano il gas metano, che è sempre a buon mercato, quindi come consumo dell’energia elettrica ci ritroveremo con un prodotto in fascia ultra economiche. Il costo per quanto riguarda l’acquisto di questi modelli parte sempre dai 400 euro fino oltre i 1000.
Tale differenza tra i due modelli riguarda in quale modo entrambe possono espellere l’umidità che risulta essere in eccesso. Basti sapere che, le asciugatrici che sono a condensazione possono raccogliere l’umidità dai vari capi d’abbigliamento che sono bagnati in un’apposita vaschetta, che poi dovrà essere svuotata quando essa raggiungerà la piena capienza. Quelle ventilate, al contrario, espellono la loro aria umida tramite uno scarico che viene messo in comunicazione all’esterno della casa. Le asciugatrici a condensazione vengono considerate solitamente più convenienti, perché durante la fase d’installazione non si dovranno mettere accanto a un muro, oppure a una finestra o fare un foro nella parete. Anche se, presentano un costo maggiore in fatto d’acquisto rispetto a quelle che sono ventilate, andando a sfruttare un poco più di energia elettrica.
Alcune asciugatrici che sfruttano il sistema a pompa di calore, sono state studiate per poter riscaldare più volte e andare a riutilizzare la stessa aria che è all’interno del cestello. Tale opzione permette di essere a queste asciugatrici molto più economiche per quanto riguarda il fattore energetico, per cui sono molto convenienti, anche se impiegano più tempo nella durata del ciclo di asciugatura.
Le asciugatrici che presentano delle tecnologie “intelligenti” sono anche dette quelle “smart”, “automatiche” o “a sensori”. Esse vanno a usufruire di alcuni sensori di umidità che determinano quella che poi è la condizione dei vari capi d’abbigliamento che si troveranno nel cestello e andranno ad arrestare in modo automatico il ciclo di lavoro quando il bucato risulterà asciutto. Questo ci potrà risparmiare la stessa fatica di poter studiare i vari settaggi dell’elettrodomestico. Per venire incontro alla tecnologia, possiamo separare i nostri capi d’abbigliamento a seconda del tessuto, così da mettere nel cestello una stessa tipologia di bucato. In questo modo, i capi non saranno misti, evitando di confondere i sensori e, quindi, di rallentare il lavoro.
Se tutti e due gli elettrodomestici sono stati ideati da una stessa azienda, allora, in tal caso sarà molto più semplice trovare il kit divisorio per andare a mettere l’asciugatrice al di sopra della lavatrice. Tali kit si potranno reperire direttamente dallo stesso produttore oppure in tutti i negozi di elettrodomestici o di cose per casa, così come anche su internet, come per esempio su Amazon. Considerate che, le asciugatrici, sono quelle che convengono rispetto a una lavasciuga, perché si possono impilare in altezza sulla lavatrice. Inoltre, si potranno anche acquistare dei kit universali, che saranno molto utili se avrete acquistato i due macchinari di due differenti marche. Ma, è molto importante non mettere questi elettrodomestici in colonna se non si hanno i kit giusti, anche perché, come sapremo bene, i due elettrodomestici quando sono in funzione vanno a generare vibrazioni, spesso si muovono, per cui hanno bisogno di un’importante stabilità. Altrimenti rischieremo di ritrovarci l’asciugatrice a terra, completamente distrutta. Per cui, se acquistare i due elettrodomestici allo stesso momento, potrete direttamente trovare dei modelli che sono progettati appositamente per poter lavorare in coppia ed essere dunque sistemati in colonna, condividendo anche spesso la stessa linea di design.
La tipologia di asciugatrice che solitamente viene più indicata per essere sistemata all’esterno o nel garage dipende ovviamente da quali siano le necessità durante la fase d’installazione. Ogni modello potrebbe aver bisogno, sicuramente, di una presa elettrica che sia vicina per collegare la spina. I modelli che vanno a espellere l’umidità tramite la ventilazione, potranno richiedere l’installazione di un tubo che sarà rivolto all’esterno. Si tratta di uno scarico che sarà all’aria aperta, che poi sarà rappresentato da un foro nel muro o dal vetro di una finestra. Importante sapere che, le asciugatrici a condensazione come quelle a pompa di calore, sono quelle più facili da installare, dato che riciclano calore e umidità all’interno stesso dell’elettrodomestico. Inoltre, le asciugatrici a pompa di calore, vanno a raggiungere delle temperature che saranno più elevate e, quindi, sarà molto importante che ci si assicuri che il macchinario abbia uno spazio cospicuo e che sia un luogo ventilato. Quindi, sarà bene che l’ambiente non sia nè troppo caldo ma neanche troppo freddo.
Le asciugatrici che sono ventilate necessitano di uno scarico che le possa mettere in comunicazione con l’esterno, quindi tramite un tubo, che sarà spesso in acciaio, che poi vada ad attraversare un foro nella parete o nella finestra. Solitamente sono dei modelli che vedremo poco diffusi e ormai vengono superati da delle tecnologie molto più recenti. Anche perché hanno bisogno di uno scarico perché si liberano del calore che sarà poi generato nel momento del ciclo di asciugatura semplicemente andando ad espellere tutto all’esterno. Invece, per la condensa, di solito tutte le asciugatrici sono provviste di una vaschetta per la raccolta, che viene messa alla base dell’elettrodomestico, solitamente accessibile per poter essere svuotata con regolarità, in tal modo l’umidità che andrà ad evaporare all’interno del cestello si trasformerà in acqua. Per quanto riguarda le asciugatrici a pompa di calore, loro hanno bisogno di un ambiente che sia areato, visto che dovranno trattare il calore generato. Invece, quelle a gas devono essere trattate proprio come una caldaia. Si possono mettere direttamente all’esterno, di modo che si vadano ad evitare ulteriori interventi, l’installazione sarà eseguita da un tecnico specializzato.
Vediamo quali sono i singoli passi da eseguire per pulire e mantenere le asciugatrici al meglio:
- Pulizia del sensore. Se la nostra asciugatrice sarà provvista di un sensore, che serve come abbiamo detto a individuare quello che è il grado di umidità degli abiti , dunque andando a determinare il tempo necessario che si avrà per l’asciugatura, sarà anche consigliabile che si vada a detergere l’interno dello stesso cestello almeno ogni due mesi, all’incirca, utilizzando dell’ aceto bianco o un prodotto che sia perlopiù specifico per l’acciaio inox, in modo che si vada a garantire il corretto funzionamento di tale sensore.
- Pulizia del filtro per la lanugine. Per fare in modo che si vada a mantenere l’efficienza della nostra asciugatrice ai massimi livelli, dovremo poter pulire il filtro per la lanugine, questo almeno dopo ciascun ciclo dell’asciugatura. Se il filtro sarà collocato nell’interno dell’oblò oppure all’interno della struttura che lo circonda, poteremo andare a pulire l’intero oblò.
- Pulizia dello scambiatore di calore. Dovremo andare a togliere con regolare periodo, lo scambiatore di calore, che fa diventare il vapore acqua, semplicemente passandolo sotto l’acqua corrente. Il fatto di lavarlo serve per liberarlo dallo sporco e dai capelli accumulati col tempo.
- Svuotamento della vaschetta di raccolta dell’acqua. Dovremo poter svolgere tale operazione dopo ogni carico, questo va fatto per poter essere sicuri di riuscire ad avviare un ciclo di asciugatura che risulti a pieno carico senza che ci si vada a fermare a metà per poi svuotare la vaschetta.
Le asciugatrici al giorno d’oggi sono dei prodotti pressoché conosciuti e posseduti da quasi tutte le famiglie. Bene o male tutte le marche di prodotti per la casa hanno deciso di idearle e venderle in molte versioni e tipologie. Proprio per tale motivo, la stessa offerta sul mercato potrà confonderci durante la scelta, la cosa migliore è scegliere un modello di un marchio che conosciamo bene e che ci piace. Magari anche uno a cui siamo più affezionati, questo perché abbiamo riscontrato una particolare affidabilità in quelli che sono i loro prodotti. Magari anche perché ci piace semplicemente il design di tale marchio. Basta vedere sui siti di tali marchi. Chiaramente tutte le asciugatrici delle marche italiane saranno quelle che faranno più attenzione al risparmio immediato, presentando tante proposte per poter occupare meno spazio possibile in casa senza però rinunciare alla tecnologia. Tra le tante, troviamo queste marche:
- Indesit,
- Smeg,
- Zoppas,
- San Giorgio,
- Ariston,
- Candy,
- Rex,
- Ignis.
Invece, per quanto riguarda i marchi europei è sempre avanti la Germania, che la fa da padrone, ma non bisogna mai sottovalutare oramai la potenza della Svezia, basti pensare al colosso svedese Electrolux, con le sue linee della Solarex e Aqualtis, così come anche la turca Beko, che si è ben radicata nel nostro paese grazie alla sua convenienza. I modelli tedeschi, intesi come Miele, Bosch, AEG, Siemens, sono quelli che sicuramente puntano su di una componentistica di massima qualità, andando a scegliere design sobrio e mettendo anche tutte le tecnologie più recenti, soprattutto sul fronte digitale. Per concludere con le marche, ci sono poi le extraeuropee. Si tratta degli americani Whirlpool, Hotpoint e Hoover, che fanno ormai parte del mercato quotidiano. Altrimenti si passa agli asiatici Samsung e LG.
Tutti i modelli standard sono quelli che misurano 80 centimetri in altezza, 80 centimetri in larghezza e 60 centimetri per quanto riguarda la profondità. Si deve considerare che, il numero, potrà variare di circa 5 centimetri, questo perlopiù per quanto riguarda l’altezza e larghezza. Se avete molta familiarità con le lavatrici, vi potrete rendere conto che tutte le misure sono più o meno le solite, tanto che i due elettrodomestici hanno l’aspetto esteriore molto simile, così come anche la tecnologia, inoltre, tutte le varie case produttrici hanno studiato quali sono i modelli più recenti, proprio pensando a un uso che sia combinato. Quindi, potrete avere asciugatrice e lavatrice in colonna o accanto, semplicemente con la stessa linea di design. Per quanto riguarda il peso, quello medio è di 60 kg. Ci sono poi dei modelli diversi, che sono pensati per andare ad occupare meno spazio. Sono quelle slim, a carica dall’alto e a pallone.
A causa di tanti problemi, tra consumi e costo, ci troviamo ad acquistare quella che sarà un’asciugatrice nelle nostre possibilità economiche. Prima, però, dobbiamo capire cosa valutare e vi consiglio di seguire queste linee guida per poter trovare e fare la scelta giusta:
- La tipologia di funzionamento. Sia essa un modello che sarà elettrica, a condensazione, a pompa di calore o a gas, si deve prestare attenzione ai costi e i consumi.
- Le dimensioni e la capacità di carico. Se il nostro spazio risulta ridotto, allora è meglio che si vada ad acquistare dei prodotti slim, che avranno la carica dall’alto o si dovrà decidere di metterle a parete.
- La modalità di installazione.
- I consumi. Le asciugatrici che sono molto più efficienti, sono tutte quelle a pompa di calore, che si vanno a collorare nella classe di efficienza maggiore, cioè la classe energetica A+++, vale a dire che esse consumano solo 1 kWh per ogni tipo di ciclo di lavoro. Il valore è quello che viene stabilito dall’etichetta europea Energy Label.
- La marca.
Se si considera e si presuppone che, tutti i capi d’abbigliamento che vedremo uscire dalla centrifuga, potranno contenere almeno due litri d’acqua e che saranno a una temperatura di almeno 15 gradi, vedremo che la nostra asciugatrice procederà ad andare a riscaldare quell’acqua, dunque portandola a cento gradi, di conseguenza il costo dell’energia sarà pari a 700 kiloJoule. Dopo che saranno trasformati in vapore i due litri di acqua, si utilizzano altri 4500 kiloJoule. Perciò, per farvi capire meglio, il processo intero consuma 1.4 kilowatt/ora.
Prima di tutto, dobbiamo separare i capi per quelle che sono le tipologie di tessuto, in modo che si possano asciugare insieme i vari capi simili tra loro. Questo va a ridurre la stessa durata del ciclo di asciugatura e va a garantire un’asciugatura molto più uniforme possibile. Poi, andremo a stendere il bucato che viene estratto dalla lavatrice, evitando che si rovinino. Non dobbiamo asciugare oggetti come piumini perché occupano l’intero cestello, riducendo e togliendo spazio all’aria calda per poter circolare, provocando danni e surriscaldamento. Poi, si deve pulire il filtro dopo ogni ciclo di asciugatura.
Il numero del modello, che troveremo anche con la dicitura di mod, viene posizionato in diversi punti a seconda del modello. Generalmente si trova:
- sul pannello posteriore della stessa asciugatrice,
- all’interno dell’oblò,
- all’interno del pannello per la carica dall’alto,
- sul corpo macchina,
- sull’oblò stesso.
Se consulteremo il manuale d’istruzioni, vedremo che, saremo in grado di individuare dove sarà posizionato il del codice.