Una cosa molto importante quando andiamo ad acquistare l’asciugatrice è capire anche quale sia il suo costo, dato che è molto importante, soprattutto si deve constatare che il tipo di tecnologia adottato ha avuto un impatto molto diretto sul suo prezzo. Come per esempio con tutti i modelli “ventilati” della vecchia generazione che sono più economici per l’acquisto rispetto a tutte le più moderne asciugatrici con la pompa di calore. Si deve ricordare però che sono proprio dei modelli che si collocano nelle classi di efficienza energetica molto più alti, inoltre consentono di andare ad ammortizzare sui consumi anche se avranno un maggiore costo all’acquisto. Fatte le varie premesse generali, sottolineiamo che le asciugatrici che hanno i prezzi più elevati sono solitamente quelle più avanzate tecnologicamente:
- con molti programmi e funzioni,
- avranno una capacità di carico,
- minori consumi energetici.
Adesso andremo a vedere quali sono indicativamente tutte le fasce di prezzo e le sue relative caratteristiche.
Fasce di prezzo dell’asciugatrice
Vediamo subito una lista per ogni fascia di prezzo:
- Fascia di prezzo bassa: fino a 350 €, asciugatrice ventilata, a condensazione o espulsione, che sarà di classe energetica B, con 7-8 kg di carico, massimo 10 programmi, efficienza di condensazione B-C, durata ciclo massimo 180 minuti.
- Fascia di prezzo media: 350-600 €, asciugatrice ventilata o a pompa di calore, a condensazione, di classe energetica A+/A++, con 7-9 kg di carico, 10-14 programmi possibili, efficienza di condensazione A, durata ciclo massimo 120-110 min.
- Fascia di prezzo alta: oltre 600 €, asciugatrice a pompa di calore, a condensazione, di classe energetica A++/A+++, con oltre 14 programmi, una efficienza di condensazione A, durata ciclo 110 minuti massimo.
Come ridurre i consumi dell’asciugatrice?
Dopo aver capito quali sono le fasce di prezzo dell’asciugatrice, adesso dobbiamo capire come fare per evitare di consumare troppa energia. Ecco delle linee guida per riuscirci senza problemi:
- Centrifugare con la massima potenza durante la fase di lavaggio: questo è un modo ottimo per limitare il tempo dell’asciugatura dei capi, in modo che si vada a sfruttare la potente centrifuga della lavatrice. Questo, infatti, ci assicura l’eliminazione di un grosso quantitativo di acqua, permettendo di andare ad impostare un ciclo per l’asciugatura dalla minore durata;
- Fare un’accurata manutenzione ordinaria: si dovrà pulire il filtro e svuotare spesso la vaschetta che raccoglie l’acqua condensata, quando è presente, queste sono due operazioni che da un lato vanno ad allungare la vita dell’elettrodomestico, dall’altro vanno a migliorare la sua efficienza dal punto di vista delle prestazioni;
- Si devono sfruttare le capacità di carico: per poter risparmiare energia risulta consigliabile riempire sempre il cestello con una maggiore quantità di panni, basta tenere sempre presente la sua capacità di carico massima per tutti i programmi. Per seguire tale consiglio una buona soluzione risulta essere quella di acquistare un’asciugatrice che abbia la stessa capacità di carico della lavatrice di cui si dispone.
- Si deve usare la funzione antipiega il meno possibile, questa è una funzione molto costosa, per cui il consiglio è sempre quello di limitarne l’uso.
- Non si dovrà utilizzare sempre l’asciugatrice.
Come ottenere panni stirati con l’asciugatrice
Oltre ai consigli su come risparmiare utilizzando l’asciugatrice, vediamo anche come riuscire ad avere dei panni che non assomiglino a uno straccio morsicato dal cane! Ecco delle linee guida molto utili:
- Non sovraccaricare il cestello: questa è la prima cosa da fare al fine di limitare la formazione di pieghe sui capi e si dovranno anche rispettare le capacità di carico dell’asciugatrice. Se si vanno a mettere eccessivi indumenti nel cestello, infatti, questo è meno consigliabile per diversi motivi. Per prima cosa si dovrà considerare che se si va a sovraccaricare il cestello questo implicherà un risultato ben peggiore in termini di asciugatura, perché risulterà più difficile che il calore si vada a diffondere omogeneamente all’interno e questo produrrà un’aumento dell’umidità stessa.
- Il secondo motivo per cui risulta necessario attenersi alla sua capacità di carico viene suggerita da quella che è la casa produttrice, dato che riguarda proprio la formazione delle pieghe: i panni infatti risulteranno pressati all’interno del suo cestello e si sgualciranno molto.
- Inoltre, per ogni programma viene scritta anche una capacità di carico, e questo è dovuto al fatto che tutti i tessuti delicati, come per esempio la lana o la seta, avranno bisogno di un maggiore spazio per poter asciugare.
- In più, per potersi assicurare un risultato davvero ottimale, il suggerimento è quello di riempire il cestello con un chilo in meno della sua capacità di carico massima, inoltre, se per il programma cotone sono consentiti 8 kg, ad esempio, meglio che si vadano a inserire solo 7 kg di bucato.
- Utilizzare l’ammorbidente durante il lavaggio: l’ammorbidente viene riconosciuto come un detergente che può aiutare a distendere le fibre dei tessuti, questo è il motivo per cui il suo utilizzo di tale additivo aiuta ad andare a ridurre la formazione delle pieghe in fase di asciugatura. Importante, però, ci si deve anche ricordare di non esagerare: il rischio potrebbe essere quello di ottenere un effetto contrario, ovvero avere dei capi umidicci e appiccicosi.
- Ci si deve ricordare di sfruttare la funzione antipiega, se presente: nei modelli di asciugatrice più moderni troveremo sempre questa specifica funzione, che viene chiamata antipiega o stiro facile. Si tratta di un programma unico che, tramite il calore, consente di poter distendere le fibre dei tessuti in modo del tutto naturale, limitando o andando ad evitare del tutto che gli indumenti si stropiccino. Ma, si deve anche considerare che tale funzione implicherà un maggiore dispendio energetico, quindi viene consigliato di andare ad utilizzarla solo con una combo di programmi di asciugatura ecologica o un programma breve.
- Non si deve usare la velocità massima della centrifuga: la centrifuga è un programma che risulta molto utile perché permette di strizzare i panni in modo del tutto automatico riducendo il grado dell’umidità, ma si deve tuttavia considerare che questo è anche causa della formazione di pieghe. Per limitare questa cosa scomoda dei capi ed assicurarsi una riduzione del grado di umidità sui vari indumenti è quindi consigliato che si vada a regolare la centrifuga con una velocità media, sui 1000 giri per minuto. Anche se questo non è sempre possibile, perché negli elettrodomestici che sono più datati la velocità della centrifuga non si potrà selezionare ma solo regolare automaticamente. Ma questo non deve per forza essere inteso come uno svantaggio, dato che la maggior parte di questi modelli, infatti, risulta avere una velocità di rotazione al minuto che è inferiore ai 1000 giri.
Quindi, scegliere di limitare la velocità della rotazione permette anche di poter ridurre leggermente il consumo energetico, così da poter ottimizzare le prestazioni e ridurre anche il costo in bolletta.
La marca è importante?
Sicuramente fare la scelta di affidarsi a un brand che sia conosciuto quando si va a scegliere una nuova asciugatrice potrà costituire un vantaggio, in particolare modo se si è alla ricerca di alcune macchine che abbiano tante funzioni e programmi. I marchi che sono noti sono infatti tutti quelli che concorrono per essere all’avanguardia nel loro settore, e sono anche quelli che offrono tutte nuove tecnologie prima dei marchi meno conosciuti. Come integrazione tecnologica si consigliano:
- LG,
- Electrolux
- Samsung
Mentre, per quanto riguarda i marchi di fiducia:
- Whirlpool,
- Bosch,
- Hotpoint-Ariston.
Non dovete trascurare anche un altro dettaglio, cioè che i maggiori produttori in molti casi vanno ad offrire anche un’estensione di garanzia gratuita per oltre due anni canonici previsti dalla stessa legge, e sono anche in grado di offrire un’assistenza celere.
I materiali sono importanti?
Nel caso di tutte le asciugatrici non risulta importantissimo fare una specifica attenzione ai materiali costruttivi, dato che sono piuttosto standardizzati per tutti i vari produttori. Il cestello, ad esempio, deve essere sempre in acciaio inox, il rivestimento esterno inoltre deve essere in lamiera sagomata e la pulsantiera in plastica robusta. I dettagli di costruzione, da cui può valere la pena dare un’occhiata in base alle proprie preferenze, sono altri, come per esempio:
- la texture del cestello,
- la presenza di un oblò trasparente,
- la presenza di uno sportello frontale,
- la presenza di un display LCD.
Prestazioni
Infine, non dovete assolutamente trascurare quella che è la lettura completa dei dati che vengono riportati sull’etichetta energetica:
- essa indica il consumo annuo che viene stimato,
- la durata del ciclo di asciugatura “standard”,
- la classe di condensazione,
- il livello di rumorosità che viene prodotto durante il funzionamento.
Per cui, dopo aver valutato tutte queste informazioni, sarete pronti per fare la scelta della vostra asciugatrice preferita e che faccia al caso della vostra famiglia.